Due luoghi storici di Golosaria protagonisti della Rete delle fortificazioni

È un pentagono equilatero aperto sul lato destro il simbolo scelto per rappresentare la Rete delle Fortificazioni, tredici realtà di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta unite dalla volontà di valorizzare fortezze un tempo militari che oggi si aprono a nuovi eventi e iniziative culturali. Il logo è stato presentato nei giorni scorsi ad Alessandria, dove si è tenuta la prima riunione della rete che unisce le più importanti fortificazioni del nord ovest d’Italia, tra cui la Cittadella Militare del capoluogo e il Castello e il parco della Cittadella di Casale. E proprio le prime due sono state e sono protagoniste della rassegna Golosaria Monferrato. Clamorosa l'edizione del 2002 dell'allora “Salotto di Papillon” all'interno della Cittadella Militare di Alessandria, che contribuì a far conoscere per la prima volta alle migliaia di visitatori, il luogo dove il 10 marzo del 1821 venne issata per la prima volta nella storia la bandiera tricolore vedendo la nascita dei moti rivoluzionari che diedero vita al Risorgimento Italiano.
cittadella-di-alessandria.jpg

Castello di Casale Monferrato: la storia

L'attuale location di Golosaria Monferrato, il Castello di Casale Monferrato, fu edificato invece per volere di Giovanni II Paleologo marchese di Monferrato, e i lavori vennero portati a termine entro il 1357. Con il passaggio di Casale ai Gonzaga di Mantova, alla morte dell'ultimo marchese Paleologo, il Castello venne rinforzato; in risposta alle nuove tecniche belliche si intervenne pesantemente sulle mura, la pianta assunse la forma esagonale che ancora oggi vediamo. Le torri furono rafforzate e vennero costruiti quattro nuovi rivellini.

Agli inizi del secolo XVII il Castello riprese a svolgere la funzione di sede di corte: per motivi diplomatici spesso i duchi di Mantova, impegnati in frequenti trattative con i Savoia, vi soggiornarono. Altro momento di splendore il Castello conobbe durante il principato del duca Carlo II Gonzaga-Nevers (1637-1665), che più volte risiedette in città con tutta la sua corte dando un notevole impulso alla vita mondana e culturale di Casale. Con la crisi della dinastia gonzaghesca, il Castello di Casale andò incontro ad un declino inarrestabile.
castello casale.jpgDopo il passaggio della città e del Monferrato ai Savoia, nel 1708, per il Castello inizia il lunghissimo periodo di utilizzo a caserma. A metà del secolo XIX Casale venne fortificata in previsione di una guerra con l'Austria e anche il Castello fu inglobato nella struttura difensiva. Lo stato sabaudo decise l'abbattimento del rivellino orientale, quello rivolto verso la città, permettendo così la creazione di un vasto spazio pubblico, l'attuale Piazza Castello, che il Comune poté adibire a sede di mercato.

La rete delle Fortificazioni

La rete - ha spiegato l’assessore alle Manifestazioni ed Eventi del Comune di Alessandria, Cherima Fteita - è nata lo scorso settembre con l’obiettivo di promuovere iniziative per valorizzare il patrimonio storico-architettonico e culturale fortificato e favorire lo scambio di conoscenze e competenze tra le diverse realtà italiane ed europee. “Per la Città di Alessandria far parte della rete significa quindi dare maggiore forza alle iniziative per promuovere la Cittadella anche sotto il profilo turistico”.
riboldi_forte di bard1.jpgIl lavoro di squadra sarà fondamentale anche per valorizzare il Castello di Casale che potrà contare sulla presenza nella rete del Comune e dell’Associazione Casalese Arte e Storia, che hanno già diversi progetti in campo: “dal recupero del secondo cortile e delle facciate, fino al trasferimento dello Iat negli ambienti all’ingresso della prima corte, passando per un calendario di iniziative storico – culturali che valorizzino le eccellenze del Monferrato Unesco” ha anticipato il sindaco di Casale, Federico Riboldi (nella foto in alto).

La Rete delle Fortificazioni è attualmente composta da:

  • Forte di Bard
  • Cittadella di Alessandria
  • Associazione Casalese Arte e Storia, Parco della Cittadella
  • Castello di Casale Monferrato
  • Forte di Vinadio
  • Centro studi e Ricerche storiche sull’Architettura militare del Piemonte
  • Istituto Italiano Castelli Onlus – sezione Piemonte e Valle d’Aosta
  • Museo Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706
  • Associazione studi di storia e architettura militare Forte di Bramafam
  • Associazione Progetto San Carlo Forte di Fenestrelle onlus
  • Fondazione Artea
  • Istituto Internazionale di Studi Liguri Onlus Forte Annunziata

Nemo Proheta in Patria 

Segnaliamo la mostra Nemo Propheta in patria, ad ingresso gratuito (prenotazioni al tel. 0142 444330), che si terrà dal 29 maggio al 6 giugno e che ha il compito di dare il via alla riapertura del programma espositivo e d'intrattenimento del Castello di Casale Monferrato.