Dal 2006, ogni anno a Milano e nel Monferrato, nel segno del gusto

Golosaria nasce ufficialmente nel 2006 come rassegna dedicata alle eccellenze italiane del food & wine. Una manifestazione che è cresciuta anno dopo anno, senza perdere il suo tratto distintivo: quello di un salotto (nome originario della prima edizione a Stupinigi nel 2000) dove incontrare i grandi protagonisti del gusto.

Negli ultimi anni, il calendario di Golosaria vive di due appuntamenti fissi: un grande evento itinerante nel Monferrato e il momento imperdibile di Milano, in autunno. Sono due manifestazioni dal format differente. Se il Monferrato mette a sistema un intero territorio, con la creazione di un palinsesto che coinvolge decine di Comuni (ma c'è sempre un luogo centrale aggregatore, negli ultimi anni il Castello di Casale Monferrato), Milano ogni anno diventa il palcoscenico dove raccontiamo innovazioni, tendenze e grandi storie agroalimentari e si svolge nella Fiera in città, il MiCo.

Lo facciamo attraverso una fitta presenza di produttori food e wine, ma anche di enti e consorzi che scelgono Golosaria per distinguersi con una comunicazione efficace. Ci sono poi i tantissimi eventi che scandiscono ogni edizione. L'Agorà è il palco principale in cui vanno in scena i talk con i grandi nomi e le affollate premiazioni nazionali che interessano i produttori e negozi de ilGolosario, i Ristoranti recensiti sulla guida IlGolosario Ristoranti e le cantine Top Hundred. Nei palchi collaterali si svolgono invece centinaia di eventi: show cooking, wine tasting, lab e cocktail lab.

Golosaria: i numeri

19 edizioni a Milano
18 edizioni nel Monferrato
17.000 mq espositivi a Milano (Fiera Milano Rho)
40 comuni coinvolti nel Monferrato
20.000 presenze (consumer e operatori) [edizione Milano 23]
450 artigiani del gusto e aziende vitivinicole [edizione Milano 24]
100.000 visitatori sul web [edizione 23]
+80 eventi (talk, premiazioni, show cooking, wine tasting, MiXO Events) [edizione Milano 23]

Le date salienti

Nel 2000 alla Palazzina di Caccia di Stupinigi nasce il Salotto di Papillon (dal nome del movimento di consumatori, il Club di Papillon, che a sua volta prende origine dalla rivista di pura critica enogastronomica fondata da Paolo Massobrio nel 1991), un momento di incontro tra i produttori di cose buone, gli artigiani e un pubblico sempre più interessato. È un anticipo di Golosaria, che invece nasce ufficialmente nel 2006 a Milano, alla Sala Borsa, per una prima edizione nella quale Bottura, Cracco e Scabin annunciano la nascita della “Nuova cucina italiana”.  

Nel 2007 Golosaria si sposta all'hotel Melià (dove resterà nei successivi quattro anni) e introduce una serie di nuovi importanti temi destinati a incidere nel dibattito nazionale. Sul palco di Golosaria Gualtiero Marchesi viene celebrato con i suoi allievi. Lo stesso anno, nasce Golosaria tra ai castelli del Monferrato come format itinerante per la rassegna che si pone l'obiettivo di aprire i luoghi più significativi del Monferrato - come chiese, musei e castelli - in un'unica kermesse, arricchita dalla presenza dei migliori artigiani del gusto selezionati da Paolo Massobrio. Il gusto diventa la chiave del turismo enogastronomico. 

Golosaria Milano cresce, passando prima dal Palazzo del Ghiaccio, poi da Superstudio Più, per arrivare infine, nel 2015, al  Mi.Co. - Milano Congressi, una location molto più ampia delle precedenti. In questa edizione debutta il Gatti Massobrio Taccuino dei ristoranti d'Italia una guida nata dopo ventitre anni di Guida Critica Golosa al Piemonte e alla Lombardia. Da allora ha continuato a crescere, senza cambiare sede, eccetto nel 2020, quando la pandemia costringe Golosaria Milano a trasformarsi in un evento digitale, con una piattaforma in 3D dedicata agli espositori e un'agora virtuale per show cooking, talk e wine tasting. Un'esperienza importante anche per costruire le prossime edizioni di Golosaria: in presenza, sì, ma connesse col mondo. 

Nel 2024 Golosaria Milano diventa più grande che mai, arrivando a Fiera Milano di Rho, in 17.000 mq di spazi espositivi, per una manifestazione sempre più al centro del gusto italiano. 

Leggi la storia completa.