Barone di Bolaro propone vini con un linguaggio ben preciso, figlio dell'interpretazione naturale (e rispettosa) del terroir calabrese. La passione e il rispetto per l'ambiente, la dedizione e i metodi tradizionali affiancati dalla tecnologia: questi i punti chiave di questa realtà che produce vini davvero interessanti. Da provare il Brut Metodo Classico “Rosae”, sapido, secco e ben strutturato, e l’Extra Dry “Amouri”, dall’elegante bouquet floreale, entrambi ottenuti dalla spumantizzazione di blend di uve autoctone a bacca bianca.
Di pregio il Cirò Bianco, dal giusto equilibrio tra acidità e zuccheri; e l'interessante Calabria Rosso “Brutio” 2014 da uve calabrese e sangiovese. Su tutti ci ha conquistato nel 2020 il Calabria Passito “Kalavrìa” da uve greco bianco, dal colore arancio brillante e dai profumi di lavanda e arancio candito. Un vino grandioso, pieno, intenso che vira verso la freschezza col supporto di una speziatura accattivante che lascia in bocca un misto fra arancia candita e mandorle.
Alla precedente edizione di Golosaria, i vini di questa cantina hanno rappresentato un’attrattiva di grande impatto