Nell’aprile 1988 l’enologo Silvano Marchetti, che per oltre vent’anni è stato tecnico responsabile di tutta la produzione della Banfi in Piemonte, iniziò il progetto di costruire l’azienda vitivinicola. Acquisì dagli eredi del Barone Scalese di Acquaviva un primo lotto di terreni che portò la consistenza aziendale iniziale di circa 16 ettari di allora agli attuali 50 ettari, accorpando tutte piccole proprietà confinanti e costituendo così l’azienda in un corpo unico in un paesaggio rurale pittoresco.
I vitigni presenti in azienda sono solamente due: gli aromatici moscato e brachetto. Oggi questa è una delle poche realtà capace di declinare questi due vitigni in tutti i modi possibili. Per restare nel campo della spumantistica potrete assaggiare Asti secco e Asti dolce, ma anche Acqui rosè e Brachetto spumante Docg.
Un'azienda cresciuta nel solco della grande tradizione spumantistica piemontese che ha deciso di scommettere con successo sugli aromatici