Amalberga è una nuova e affascinante realtà che mira a far rinascere la DOC Ostuni. Il progetto unisce un design ricercato alla valorizzazione di vitigni autoctoni quasi dimenticati, come la francavilla e l'ottavianello, coltivati in un territorio unico tra la Murgia e il mare Adriatico. Tanti i vini che avremmo voluto premiare ma ad emergere, anche per la sua unicità oltre che per le peculiarità organolettiche, sarà il Puglia Francavilla 2024 dal raro vitigno francavilla. Ha colore paglierino e al naso note mentolate, con la freschezza dei fiori di primavera e delle erbe aromatiche. L’ingresso in bocca è rotondo con quella vampata di erbe aromatiche davvero affascinante. Un sorso diritto, ficcante, con un finale sapido. In poche parole: elegante.
Da non perdere anche l'Ostuni Bianco "Stùne" 2024 (impigno e francavidda), la sua versione rossa, l'Ostuni Rosso Ottavianello "Stùne" 2024, lo straordinario Salento Verdeca 2023, da vigne di oltre sessant'anni, definito da Massobrio "il miglior Verdeca mai assaggiato", il piacevole Salento Susumaniello, il Salento Primitivo 2019, il Salento Negroamaro Rosato 2024 e il curioso "Ciò Ciò", un vino da tavola aranciato che rievoca le vinificazioni rustiche di un tempo, rese contemporanee.





