Siamo a Mongardino, paese della Barbera dalla vocazione speciale, nella casa che fu di Giovanni Rainero, europeista convinto e cofondatore della Coldiretti. L’esistenza della Cascina è documentata a partire dal 1860, anno in cui compare in un atto notarile tra i fratelli Rainero. Negli anni la tenuta è stata al centro di importanti opere di ristrutturazione che hanno rilanciato la produttività: oggi alla guida c’è il nipote Stefano Tucci, autore di una Barbera d’Asti che prende il nome di Malandrina, Top Hundred 2021 grazie alla sua anima minerale e al suo sorso elegante e pregno di acidità, dove frutti e fiori ben bilanciano le note di cannella e spezie finissime.
Altro vino della nostra predilezione è il Preludio, un rosso trasparente da uve grignolino capace di portare nel bicchiere tutto il carattere di questa valle. Chi ama approfondire la conoscenza di questa terra e della sua produzione enoica più caratteristica può prenotare una visita in cantina da abbinare alla degustazione di 3 vini insieme a un tagliere di prodotti tipici monferrini (anche versione vegetariano o vegano su richiesta).
Due interpretazioni davvero coerenti e interessanti, che fanno issare la bandiera di Mongardino fra i luoghi dei vini tipici dell’astigiano. Ma Cascina Rainero è nello spazio delle Bollicine anche grazie alla partnership con la cantina Vigneti di Dante, autrice di un brut da uve chardonnay e moscato davvero prelibato.