Il 2020 è l’anno di nascita del Caseificio Terre del Giarolo, che parte in realtà da una solida storia alle spalle quella di Roberto Grattone, Agata Marchesotti e del Montebore oltre a una serie di formaggi straordinari della Val Borbera. Loro restano in produzione, ma l’azienda può contare su nuovi locali e nuove forze grazie a un altro ramo della famiglia Grattone costituito da Andrea, Stefano ed Emanuela e soprattutto il giovane Matteo che segue direttamente il caseificio.
Vallenostra diventa così il marchio di produzione del formaggio Montebore, che resta il centro della proposta casearia. Nasce da tre diverse formaggette composte da un 70% di latte bovino di Brune Alpine, Tortonesi e Cabannine e 30% di latte ovino, che sono impilate dopo il primo giorno di produzione e si compattano in stagionatura. Affianca la Mollana, una crescenza di latte vaccino se fresca, che dopo una stagionatura di 30-45 giorni, acquista una sottile crosta fiorita.
Dal latte ovino intero si lavora il Cadetto di Montebore, dal sapore dolce e dal profumo di fieno e frutta secca, o ancora la Mongiardina, un formaggio a pasta morbida e crosta leggermente fiorita. Il formaggio Grattone è invece una toma di sola vacca stagionata un paio di mesi, con crosta fiorita. Novità sono invece il Ruè ovino e Grattone e Cadetto in versione mini, accanto a una valorizzazione del Montebore anche questo in taglia ridotta. Il nuovo locale di lavorazione è dotato anche di spaccio aziendale per la vendita diretta, aperto dal giovedì al sabato mattina, dalle 10 alle 13.
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