Comieco torna a Golosaria per spiegare come conciliare cibo da asporto e sostenibilità

Comieco torna per il quinto anno a Golosaria proseguendo un cammino che aveva preso avvio proprio dal tema della sostenibilità declinata però come lotta allo spreco. Oggi invece il tema forte portato dal Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica riguarderà delivery e take away, una tendenza che ha preso fortemente piede durante il lockdown e che ha mostrato di diventare una nuova opzione di ristorazione anche dopo la fine delle restrizioni.

Lo dimostrano anche i numeri raccolti dal Golosario Ristoranti che quest’anno segnala 835 attività che esercitano delivery e 1631 take away che vanno a implementare l’offerta di tutti quei ristoranti che già negli scorsi anni hanno introdotto la possibilità per i clienti di portarsi a casa gli avanzi offrendo la doggy bag e ad oggi sono ben 2801.

Qual è il peso del delivery sull’ambiente e soprattutto com’è possibile porvi rimedio? La sfida è aperta e Comieco ha deciso di fare il punto su questo tema proprio a Golosaria in un convegno dal titolo “Delivery fra contenuto e contenitore. Il gusto della sostenibilità del packaging” (sabato 6 novembre ore 17.30) che muoverà le mosse da un’indagine su quattro città italiane e sui delivery, condotta da IlGusto.it e Comieco, in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, per mettere in luce materiali, origini, certificazioni ed efficacia dei packaging.

Il racconto emerso dalle valutazioni su quanto e come la sostenibilità entri nella filiera dei delivery e in che modo sia comunicata agli utenti sarà svolto attraverso autorevoli voci che hanno preso parte ai test e testimonianze di alcuni casi virtuosi che discuteranno sul palco di Golosaria con Silvio Barbero, Vice Presidente UNISG e Carlo Montalbetti, Direttore generale Comieco, moderati da Giulia Mancini, giornalista de IlGusto.it.

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