Come sempre il Castello di Piea protagonista a Golosaria con la sua architettura, storia e narcisi in fiore.

C’è un fantasma nel castello di Piea, anzi due. Dire “castello” senza dire “fantasma” può risultare curioso, perché la narrazione dei castelli di antica fondazione – e quello di Piea esiste sin da prima del 1154, rimaneggiato da fortezza a residenza nobiliare nei secoli – quasi sempre comprende anche la presenza di un antenato o di un ospite illustre rimasto a vegliare in perpetuo sul maniero. Nel Monferrato, l’area più castellata d’Italia, i fantasmi nei castelli non mancano, ma il caso di Piea è particolare proprio per la doppia manifestazione.

Ad essere avvertite e avvistate sono una donna e una bambina. La donna è Orsola Roero, moglie di Giuseppe Faussone di Clavesana, signore del castello di Piea. Qui nel 1796 Orsola morì a soli 24 anni dando alla luce una bambina, morta subito dopo la nascita. Il fantasma di Orsola è stato avvistato vestito di bianco, da cui la definizione per lei di “Dama Bianca”.

I proprietari del castello, Silvia Tamietto e Fabrizio Matta, non si dichiarano preoccupati per le periodiche manifestazioni, del tutto non negative, e ne hanno parlato anche in televisione. Il particolare aggiunge un punto di fascino al fortilizio, perfettamente conservato e curato con arredamenti d’epoca in tutte le stanze che lo compongono. Il castello possiede anche un parco giardino con piante di pregio e più di 60.000 bulbose, protagoniste ogni anno dell’evento “Narciso Incantato”, spettacolare fioritura primaverile.