Confermato il legame tra Golosaria e la storia del Monferrato, al centro di ogni edizione della rassegna

Cultura e gusto è il binomio del sottotitolo di “Golosaria tra i castelli del Monferrato” e che, sin dalla prima edizione della rassegna, si declina con la storia del territorio più castellato d’Italia, evocativo delle epiche gesta del suo fondatore, Aleramo (nella foto, il suo ritratto a Grazzano Badoglio), e dei contatti stretti che il Monferrato ebbe per quasi due secoli con i Gonzaga di Mantova.

Ai Gonzaga il Monferrato fu collegato dal 1531, anno del matrimonio fra Margherita Paleologo e Federico Gonzaga, Duca di Mantova, sino al 1708, anno di morte dell’ultima Duca di Mantova, Ferdinando Carlo. Una lunga e intricata storia, rilevante anche a livello europeo, studiata e divulgata in particolare dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, associazione fondata da Roberto Maestri e da lui presieduta sino alla sua scomparsa, nel 2018, e da allora presieduta da Emiliana Conti.

Nell’edizione 2022 della rassegna, Il Circolo è presente in quattro appuntamenti: nella presentazione dell’Archivio Callori e nella presentazione del libro “Donne fuori dalla Storia – Voci di un Monferrato da scoprire” edito dal Circolo e scritto da Cinzia Montagna (sabato 10 settembre, ore 16, Salone del castello di Vignale Monferrato); nell’incontro dedicato al tema "Monferrato identità diffusa: paesaggio come narrazione collettiva, espressione e fondamento dell'identità del Monferrato" (sabato 10 settembre, ore 17  – Sala Marescalchi del Castello di Casale Monferrato), durante l’incontro sarà anche proiettato il video dedicato a far conoscere paesaggi e suggestioni storiche, ideato dal Circolo e realizzato da Didesign di Davide Gallina e Francesca Mandara); poi come associazione collaboratrice del convegno "Valorizzazione archivi storici: l'archivio Callori" (domenica 11 settembre, ore 10, Vignale Monferrato) e con una postazione divulgativa delle attività svolte dal Circolo a Cerrina (domenica 11 settembre, alle ore 9, nella fiera mercato di artigianato e prodotti locali in piazza Mercandà).

La realtà del territorio del Monferrato si caratterizza ormai da decenni per la presenza di diverse associazioni operanti in esso e volte a salvaguardare e valorizzarne il paesaggio, inteso come ambiente derivato dal proficuo intreccio fra natura e modifiche operate dall’uomo, Paesaggio che rappresenta una testimonianza storica e culturale, nonché risorsa economica ad ampio raggio che spazia dalle diverse colture al turismo nazionale ed internazionale, la cui peculiarità ha trovato significativa convalida al momento dell’annovero de I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

Il Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, da sempre attento alla Storia del suo territorio ed alla sua evoluzione, intesa soprattutto come unione di diverse anime legate agli sviluppi autonomi delle sotto aree che lo compongono, ha voluto fortemente sintetizzare visivamente questo sentimento di Identità Diffusa, grazie alla collaborazione con Didesign Communications & Design di Davide Gallina – spiega Emiliana Conti relativamente all’incontro in programma a Casale sabato 10 settembre-. Il risultato è un video che è un omaggio al Monferrato, ma anche spunto per raccontare il territorio attraverso immagini di grande impatto visivo ed emotivo, che a volo di drone immortalano alcuni dei più significativi angoli dell’antico Marchesato”.

La giornata di incontro che si è venuta a costruire a compendio della presentazione e che tratterà il tema del paesaggio monferrino con i massimi esperti in materia vede coinvolti insieme al Circolo Marchesi del Monferrato, organizzatori dell’evento, anche il Comune di Casale Monferrato, la Fondazione Monferrato Live Experience Ets, l’Osservatorio del Paesaggio del Monferrato Casalese, l’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano, l’Osservatorio del Paesaggio Alessandrino, e annovera il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e l’Enoteca Regionale del Monferrato di Casale.