A Golosaria si presenta la guida ammiraglia del gusto italiano che quest’anno fotografa un settore che mostra già segni di ripartenza

Debutterà domenica 7 novembre sul palco di Golosaria la nuova edizione de IlGolosario che per il 28esimo anno rinnova l’appuntamento con il gli appassionati di cose buone di tutta Italia. C’è subito, numeri alla mano, una buona notizia: il settore agroalimentare ha retto bene l’urto dell’ultimo anno e e mezzo. Si confermano infatti oltre duemila produttori recensiti (2256 per l’esattezza), mentre si registra un’importante crescita delle cantine. Siamo a 3548 referenze, frutto anche del grande lavoro di scouting legato al nuovo libro, L’Emozione del vino, che debutterà sul palco di Golosaria. 

Il numero che però più ci ha colpito e che racconta della resilienza del settore va letto nelle 4420 botteghe e boutique del gusto recensite, una quantità pressoché invariata rispetto alle 4432 dell’edizione 2020, chiusa pochi mesi prima del Covid. All’interno di queste sezioni, però - ed è un altro fatto positivo - si leggono tanti nuovi prodotti, puntualmente riportati, e diversi nuovi progetti che raccontano di un settore in crescita che tramite lo spirito d’iniziativa ha saputo resistere alla difficoltà. Siamo di fronte a una ripresa che apre nuove possibilità e nuove porte a chi saprà unirsi per un obiettivo comune, più ampio, capace di coinvolgere diversi attori della filiera e, sopratutto, del territorio.

L’abbiamo chiamata Colleganza, ne parleremo a Golosaria e sarà oggetto di un apposito premio che sul palco della manifestazione, nella giornata di domenica (ore 14.30), sarà assegnato alle categorie più rappresentative della guida: botteghe del formaggio, boutique del gusto, pasticcerie, salumerie, panetterie, gastronomie, gelaterie che, ognuna a proprio modo, racconta un Paese tuttora in fermento.