Durante Golosaria saranno presentati due pubblicazioni “Il mio Comune: Vignale Monferrato” e “Donne fuori dalla storia”

Fra i vari appuntamenti in programma a Vignale Monferrato nei due weekend di Golosaria, spazio anche alla storia, in particolare all’Archivio Storico Callori, uno dei patrimoni documentari più importanti del territorio. Sabato 10 settembre alle 16, inaugurazione della Mostra “Archivio Storico Callori – Scrigno di memorie” e presentazione del calendario 2023. Alle ore 16.30, presentazione del libro “Donne fuori dalla storia” di Cinzia Montagna (Ed. Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato), raccolta di racconti storici di cui una delle protagoniste è Maria Maddalena Natta Callori (vedi approfondimento sotto).

Domenica 11 settembre, dalle ore 10 alle ore 11 si svolgerà la conferenza “Valorizzazione Archivi Storici: l’archivio Callori”, con inaugurazione alle 11.30 dell’omonima mostra, aperta sino alle ore 19. Gli appuntamenti si terranno presso il salone del castello di Vignale Monferrato e sono organizzati dall’Associazione “Amici per Palazzo Callori” in collaborazione con l’Archivio di Stato di Alessandria, lo studio “La ricerca” di Manuela Meni e con il patrocinio del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” di Alessandria, di cui è Presidente Emiliana Conti. Interverranno alla conferenza di domenica 11 settembre Gianfranco Callori, Presidente dell’Associazione “Amici per Palazzo Callori”, Gabriella Serratrice, responsabile per la Regione Piemonte della Promozione dei beni librari e archivistici, editoria ed istituti culturali, Manuela Meni, archivista, e Andrea Spagni, Direttore dell’Archivio di Stato di Alessandria.

E sempre domenica 11 , presso l'Aula Cavour in piazza del Popolo, ci sarà anch la presentazione ufficiale del Magazine “Il mio Comune: Vignale Monferrato” alla presenza dell'Amministrazione comunuale e della fotografa Cinzia Trenchi.

L’archivio Storico Callori, uno scrigno di memorie - spiegano dall’Associazione Amici per Palazzo Callori – Onlus - è un evento organizzato per presentare al pubblico i contenuti dell’Archivio privato dei Conti Callori di Vignale, uno dei casati più illustri del Monferrato. Il fondo, di proprietà della famiglia, è stato versato presso l’Archivio di Stato di Alessandria a titolo di deposito volontario dal Conte Ranieri Callori nel 1975. È composto da circa 400 raccoglitori contenenti documenti, disegni, progetti, mappe, libri e cabrei che ricoprono un arco temporale di quasi 600 anni. Le carte raccontano di relazioni con la cittadinanza di Vignale, con i Comuni vicini e con famiglie come i Pico Gonzaga, i Balliani, i Ricci, i Piossasco. L’Associazione intende avviare a breve un progetto per la catalogazione e digitalizzazione dell’Archivio al fine di rendere accessibile il suo contenuto agli studiosi. La Mostra, visitabile nei giorni 10-11 settembre, è dedicata ad alcuni personaggi, luoghi e momenti di vita a Palazzo che fanno riferimento ai contenuti dell’Archivio”.

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Chi è Maria Maddalena Natta

Maria Maddalena Natta, la protagonista del racconto di Cinzia Montagna, nacque a Casale Monferrato nel 1675 e morì, sempre a Casale, nel 1744. Nel 1692 sposò Giulio Cesare Callori, conte di Vignale, ma la sua notorietà fu dovuta al fatto di essere stata l’amante dell’ultimo Duca di Mantova, Ferdinando Carlo Gonzaga. Con la morte di Ferdinando Carlo, finì il dominio dei Gonzaga sul Monferrato, che passò ai Savoia (1708). Un anno dopo, Maria Maddalena venne “esiliata” dai Savoia a Piacenza, in quanto ritenuta personaggio scomodo, data la sua trascorsa relazione con il Duca. “Sono curiosamente scarne le notizie relative a Maria Maddalena Natta, al di là dei giudizi espressi su di lei dai suoi contemporanei e dagli storici successivi – indica la Montagna in una nota del suo libro - . Sebbene i fatti determinanti della sua vita siano saputi e se ne abbia traccia anche in documenti amministrativi e istituzionali per le decisioni da lei prese, soprattutto negli ultimi vent’anni della sua vita, come feudataria di Frassineto o attraverso opere pie che svolse, stupisce che un personaggio così alla ribalta delle cronache del Ducato non sia stato osservato con approfondimenti maggiori”. Una donna fuori dalla storia, che sabato 10 settembre, dopo trecento anni tornerà nel castello di cui era contessa.