A Grana Monferrato, Emanuela Novello e suo marito Giovanni hanno creato dal nulla un'azienda dedicata al vino, Prediomagno, a partire dal recupero di una villa di fine Ottocento che chiamavano "castello”, per molto tempo lasciata in abbandono ma di cui, grazie al restauro conservativo, nulla è andato perduto, preservando l’intima essenza del luogo e i suoi caratteri più’ specifici, in particolare nelle antiche cantine. I titolari, dopo aver dato nuova vita ad un complesso e a dei terreni abbandonati, hanno poi puntato sul Ruché, un raro vino dalle origini antiche ed incerte, quasi misteriose, prodotto solo in sette comuni di questo areale.
Il vitigno in passato era quasi stato dimenticato a vantaggio di barbera e grignolino, a partire dagli anni '60 si deve a un parroco, don Giacomo Cauda, che a Castagnole Monferrato coltivava la vigna del beneficio parrocchiale se l’interesse poi sempre crescente per questo vino ha prodotto nuovi investimenti. Il riconoscimento al Ruché è poi giunto con l’attribuzione nel 1987 della D.O.C. e nel 2010, ancor più importante, con il riconoscimento della D.O.C.G. Il colore del Ruchè è il rosso rubino con riflessi violacei, tendenti all’aranciato con l’invecchiamento. È un vino fermo, di buon corpo e lieve tannicità. Il profumo è intenso con note floreali che ricordano la viola, rosa e una speziatura leggera aspersa appena, appena d’incenso, talvolta è unito a sentori di frutti di bosco. Il sapore è asciutto, armonico e gradevolmente morbido, con buona persistenza aromatica.
Fantastica la storia di questa nuova cantina che si affaccia per la prima volta a Golosaria per raccontare l’amore verso un territorio e un vino, interpretato da un enologo di fama come Riccardo Cotarella. Notevoli anche Barbera, Grignolino e i bianchi da uve Chardonnay e Sauvignon.