Il riso Lomello fu creato dal prof. Sampietro a metà del secolo scorso per colmare le lacune organolettiche e colturali delle più comuni varietà esistenti. Il valore aggiunto è dato dalla precocità del chicco unita a una granella particolarmente fine. L’azienda delle famiglie Meschini e Cisco (parenti tra loro) fu tra le prime a credere in questo progetto di recupero, sancito anche dal ministero delle Politiche Agricole. Oggi Santa Maria dei Cieli destina circa 200 ettari di terreno tra i comuni di Mede e Lomello a questa varietà. La fertilizzazione contempla l’impiego di soli concimi certificati biologici, mentre l’essiccazione è svolta con il sistema del ricircolo a bassa temperatura (38°C) e a combustione indiretta, che permette di ottenere un riso che assorbe molto bene i condimenti. Oltre al riso Lomello, l’azienda, sotto la preziosa supervisione di Giovanni Nipoti, produce anche riso Apollo, Venere, Ermes e Carnaroli. La bontà del progetto è stata sposata anche da una multinazionale giapponese leader a livello mondiale nel settore food, che ha affidato a loro la coltivazione per l’Italia del riso da sushi.
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