Fulcro Villa Morneto a Vignale Monferrato, con Barbera & Champagne. Ma tanti gli appuntamenti in giro tra le colline

Golosaria Monferrato è cibo, cultura, outdoor, castelli, festa. E vino, ovviamente. Siamo in uno dei terroir più sorprendenti d’Italia. Se la Barbera è il vino simbolo, non mancano altre espressioni nobili e significative. Dal Grignolino al Ruché, ai grandi aromatici delle feste, fino agli spumanti. Un caleidoscopio che troverà racconto nei due giorni di Golosaria Monferrato, sabato 6 e domenica 7 maggio. Vediamo come. 

Barbera & Champagne a Villa Morneto di Vignale Monferrato

Il fulcro sarà senz’altro la splendida Villa Morneto a Vignale Monferrato, sede per la seconda volta di “Barbera&Champagne”, l’evento nell’evento che celebra i migliori spumanti italiani e gli Champagne d’Oltralpe ma anche - e non potrebbe essere altrimenti - i grandi vini del Monferrato, Barbera d’Asti in testa. Gli appassionati troveranno una vasta scelta di esperienze. Dall’incontro diretto con le cantine presenti con banco d’assaggio, per dialogare e assaggiare le migliori espressioni spumantistiche dei terroir italiani (Borgo Moncalvo, Bosca, Bragagnolo Vini Passiti, Cantina Caleffi, Cantina di Quistello 1928, Cantine Strapellum, Casale Vitali, Cascina Bertolotto, Castello di Uviglie - Bonzano Vini, Drusian Francesco, I Vigneti di Dante, Melagodo, Rapalino, Sant’Anna dei Bricchetti, Villa Felice).

All’Enoteca di Papillon, forte di una cinquantina di spumanti premiati in questi anni da Paolo Massobrio e Marco Gatti. Agli Champagne di piccole realtà selezionate da La Cuvée, da scoprire in diversi percorsi di degustazione. 
golosaria_wine3.jpgIl Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato sarà invece presente con la sua Enoteca, le tre masterclass guidate da Paolo Massobrio e Marco Gatti e con il banco delle seguenti cantine: Cantina di Tortona (Tortona), Cantina Sociale Barbera dei Sei Castelli (Agliano Terme), Emanuele Gambino (Costigliole d'Asti), Isolabella della Croce (Loazzolo), La Tanarella (San Martino Alfieri), Piano (Calosso), Quila (Neive) e Scarzella (Rocchetta Tanaro).

Questo invece il programma delle masterclass. Si comincia sabato 6 maggio alle ore 14.30 con "Volli fortissimamente volli l'Arneis: il Terre d’Alfieri”, mentre alle 17 si assaggeranno, in collaborazione con Consorzio Tutela Vini Collli Euganei, “Le due anime dei Colli Euganei”. Domenica 7 maggio alle ore 15 "Barbera d'Asti: cosa la rende inconfondibile”. A seguire, alle ore 17 "Il Monferrato: tutte le sfumature di rosso”.
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Il Grignolino a Vignale Monferrato

Dopo essere stati a Villa Morneto, basterà prendere l’auto e percorrere un paio di km per arrivare nel cuore di Vignale Monferrato, il paese da cui, 17 anni fa, cominciò la storia di Golosaria Monferrato. Qui protagonista è il Grignolino, celebrato domenica 7 maggio in due occasioni. La prima è il banco d’assaggio (ore 11-18) organizzato dall’AIS di Casale, nel quale le migliori espressioni di questo grande vino - che Veronelli definì “testabalorda” - saranno affiancate da sincere espressioni di Barbera ma anche da un vino “ospite” come il Rubino di Cantavenna. Alle ore 11.30, invece, in Piazza del Popolo, si terrà la premiazione degli “Amici del Grignolino”, ovvero personaggi pubblici legati in qualche modo a Vignale Monferrato e al Grignolino. Quest’anno il premio andrà al comico Claudio Lauretta e all’imprenditrice Alessandra Colonna
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Tanti appuntamenti in giro

Nella sua natura, Golosaria Monferrato è una grande rassegna itinerante. E anche quest’anno non mancheranno occasioni per assaggiare i vini del territorio in diversi paesi aderenti al cartellone della manifestazione. Da Grazzano Badoglio, dove si potrà andare di cantina in cantina prima di terminare il percorso nel chiostro di Aleramo, dove i produttori grazzanesi presenteranno le loro eccellenze. Al Castello di Camino, dove gli Champagne di Petit Perlage saranno abbinati ad ostriche e a una selezione food. A Castagnole Monferrato, dove si camminerà tra i vigneti del Ruché, prima di assaggiare i vini presso la Bottega del Ruché. Senza dimenticare la possibilità di visitare uno dei tanti infernot del Monferrato, le cantine scavate nel tufo che caratterizzano queste splendide colline. 
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