A Montiglio un convegno per raccontare la storia di un prodotto identitario del Monferrato

“La vera storia della nocciola del Monferrato” è il titolo del convegno organizzato dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, presieduto da Emiliana Conti, per domenica 18 maggio alle ore 10 nel Salone Polifunzionale “Bruno Mellone” di Montiglio Monferrato in occasione di “Golosaria tra i castelli del Monferrato” 2025.

Il Convegno, che ha il patrocinio di Comune di Montiglio Monferrato, Pro loco di Montiglio, Accademia di Agricoltura di Torino, Coldiretti Alessandria e Coldiretti Asti, ha la finalità di far conoscere le caratteristiche della nocciola monferrina, uno dei prodotti più identificativi del territorio, ponendolo anche a confronto con tipologie di altre zone.
In linea con il tema dell’evento “I colori del Monferrato fra arte, gusto e paesaggio”, Il Circolo intende sottolineare il ruolo svolto dalle coltivazioni di nocciole quali elementi paesaggistici, aspetto visivo al quale corrispondono sapori e tecniche agricole di lunga tradizione. Non a caso, il convegno comprende una degustazione guidata di alcune varietà di nocciole e si concluderà con assaggi di Torta con nocciole tipica di Montiglio Monferrato, il modo migliore per testare la bontà della nocciola monferrina.

Interverranno al convegno Emiliana Conti, Alberto Pansecchi (agronomo ed esperto in corilicoltura), Mauro Bianco (Presidente Federazione Provinciale Coldiretti Alessandria), Monica Monticone (Presidente Federazione Provinciale Coldiretti Asti) e Marco De Vecchi (Presidente Accademia Agricoltura di Torino e Presidente Osservatorio Paesaggio Asti).
Al di là degli aspetti scientifici, tecnici e storici, una curiosità: l’ingrediente principale del cioccolatino più conosciuto del Piemonte, il Gianduiotto, è costituito proprio dalle nocciole, in combinazione con cacao amaro e zucchero. Il Gianduiotto fu creato nell’ ‘800 e deriva il suo nome dalla maschera di Gianduia (Gioan o Gioanin dla doja, Giovanni o Giovannino del boccale di vino) che lo distribuiva a Torino durante il Carnevale. E anche Gianduia è “made in Monferrato”, essendo nato secondo tradizione, come maschera o come persona che ispirò la maschera, a Callianetto, frazione di Castell’Alfero.

© foto apertura: Gran Monferrato
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