Successo per la diciassettesima edizione di Golosaria Monferrato, che si conferma un grande evento itinerante di cultura e gusto

 

Col tradizionale taglio della torta di Aleramo a Grazzano Badoglio si è conclusa domenica la 17^ edizione di Golosaria tra i castelli del Monferrato che ha visto una partecipazione record di paesi, di iniziative e anche di visitatori (si parla di ben oltre i 20 mila delle edizioni passate).

Del resto il brand di Golosaria è qualcosa di affermato, come evidenzia la segnalazione a sorpresa di Gerry Scotti e Michelle Hunziker nell’edizione di Striscia la Notizia di venerdì sera, che ha fatto schizzare le visite su questo sito.

“La soddisfazione di quest’anno – dice Paolo Massobrio, che insieme a Marco Gatti ha condotto i principali eventi – è stata vedere tanti giovani, moltissimi dalla Lombardia, segno che la formula che abbiamo adottato per raccontare un territorio, vivendolo, a quanto pare piace”.
Ma Golosaria è un evento fatto di tanti simboli, come suggerisce lo stesso titolo di quest’anno “Alla scoperta delle Origini”, che parla del turismo di ritorno nell’anno ad esso dedicato, e che riguarda tanti monferrini partiti per la “Merica” oppure nati in terre lontane (Australia, Stati Uniti, Argentina), ma che hanno conservato un forte senso identitario legato spesso al cibo. Ed è stata simbolica anche la proclamazione dell’Amico e dell’Amica del Grignolino che si è svolta domenica a Vignale Monferrato, con il riconoscimento al comico Claudio Lauretta e all’imprenditrice Alessandra Colonna, segno della simpatia che riscuote il vino simbolo del Monferrato, oggi al centro di una straordinaria rinascita.

Rivivi il magnifico weekend di Golosaria Monferrato con questa emozionante gallery fotografica!

Pubblicato da Golosaria su Lunedì 8 maggio 2023




Ed è così che Golosaria ha battezzato i cru del Grignolino, con la consegna dei cartelli a 25 produttori che andranno ad individuare le posizioni migliori dei vigneti. E poi il racconto fluttuante di questa grande madre, che è la collina monferrina, attraverso passeggiate partecipate, mostre, presentazioni di libri, convegni, spettacoli teatrali e tango, in onore agli emigrati argentini. Anche quest’anno, poi, è stato individuato un simbolo fra i vari investimenti sul territorio che guarda già al futuro: il villaggio Lilelo (Little, Leisure Lodge) fra i vigneti di Grazzano Badoglio, ovvero il Glamping in salsa monferrina, attivato da una coppia di imprenditori di Varese.
 


“Suggestioni che ci riempiono di orgoglio – dice ancora Paolo Massobrio – come i tanti investimenti immobiliari che in questi 17 anni sono stati fatti da chi, grazie a Golosaria, ha conosciuto il Monferrato”.

“Ma Golosaria non finisce qui – chiosa il fondatore di quel Club di Papillon nato 31 anni fa ad Alessandria – perché abbiamo istituito l’Osservatorio Monferrato, ospitato dentro al portale IlGolosario.it, che parlerà tutto l’anno di questo territorio fantastico”.

Fra pochi giorni inoltre (distribuzione Mondadori) uscirà IlGolosario Wine Tour, una guida di oltre 500 pagine dedicata all’enoturismo in Italia, con 1.300 cantine che offrono esperienze. E, non a caso, il Monferrato è l’area che ne conterrà di più.