Ha fondato con la moglie Thea una delle aziende leader per l’areale di Imola. Il ricordo di Paolo Massobrio

Alla vigilia di Vinitaly, il tonfo al cuore per la scomparsa di Sergio Navacchia, 89 anni, fondatore della Cantina Tre Monti con la moglie Thea, che morì quando i figli Vittorio e David erano ancora giovani. Ora portano avanti con orgoglio un’azienda che consideriamo leader per l’areale di Imola, con il grandioso Sangiovese Thea che premiammo fra i primi, ma anche con l’Albana in anfora degli anni recenti e con quel Trebbiano che agli inizi riuscì a stupirci. È stato per anni per 40 anni in Rai dove curava la trasmissione Prima Pagina, poi s’è dedicato anima a e corpo al vino, con una dimensione per cui voleva attorniarsi di amici. Intorno al bicchiere e a tavola. 
 
"Sergio aveva un volto buono e per me restano indelebili i momenti di dialogo e confidenza con lui - ricorda Paolo Massobrio - Fu un gigante quando portò avanti l’azienda dopo la scomparsa di Thea, fu un amico anche nei momenti difficili. Nella sua azienda facemmo anche una rappresentazione di Accadde a Cana, il monologo di Luca Doninelli scritto per Papillon sul miracolo delle Nozze di Cana. E lui invitò per l’occasione il professor Massimo Montanari, storico dell’alimentazione e suo grande amico. Ci stringiamo a Vittorio e David, commossi e felici di aver conisciuto un grande uomo come papà Sergio, che tutti faremo fatica a dimenticare".

La cantina sarà presente a Golosaria Wine, nella giornata dedicata ai vini dell'Emilia Romagna. E sicuramente ci sarà l'occasione per ricordare Sergio.