Due giorni di festa grossa nella corte del Castello di Casale, con serata speciale sabato 17

Èdiventato un appuntamento da non perdere, quello che ogni anno Golosaria Monferrato mette in scena al Castello di Casale. Non solo per gli artigiani radiosi de ilGolosario, ma anche per la schiera di birrifici artigianali e cucine di strada che animeranno la corte del Castello per i due giorni della manifestazione, sabato 17 e domenica 18 maggio. Con un'appendice la sera di sabato 17, quando birrifici e street food resteranno attivi fino alle 23 per una festa speciale.

SPAZIO ALLE CUCINE DI STRADA 

Quattro le  interpretazioni di street food goloso, nel segno della territorialità. È questa la formula che si è rivelata vincente in questi anni, anche grazie al connubio con le birre artigianali, per ricercare l'abbinamento perfetto. 

Habituée di Golosaria, La Polpetteria porterà la polpetta (nomen omen) in diverse declinazioni, dalle classiche (polpette di manzo di pura razza fassona piemontese de "La Granda" con maionese allo zenzero homemade), alle veg, fino alle polpette che riprendono alcuni piatti simbolo della tradizione romana. Altrettanto storica la presenza di VàLanga Bistrot itinerante. I loro plin sono un piatto imperdibile di Golosaria, con il tradizionale ripieno di carne di razza bovina piemontese. Ma porteranno anche altri piatti golosi, assolutamente da assaggiare, come i tajarin e gli arrosticini. 

Tutti da gustare i Sorrisi di Stragood, ovvero la loro reinterpretazione del panzerotto che quando si cuoce e si apre ha la forma di un sorriso. In varie versioni, come le pinse farcite con prodotti ricercati. Novità assoluta è L'angolo di Pe - Hamburger store, realtà nata nel 2016 dalla passione di Giuseppe Donnici, originario di Fontanellato (PR) e con radici calabresi, Donnici fonde queste influenze con la cultura americana dell'hamburger, creando un'identità unica. I suoi hamburger si distingue per l'uso di ingredienti selezionati, come la carne di Scottona e di Fassona Piemontese, e per abbinamenti creativi che valorizzano eccellenze italiane e sapori regionali, in particolare calabresi: 'nduja, marmellata di cipolle di Tropea, pistacchio di Bronte, friarielli e persino parmigiana di melanzane "homemade". Scommettiamo che sarà gettonatissimo. 

I birrifici artigianali Protagonisti

Quattro anche i birrifici artigianali, per un confronto davvero interessante di stili e di ispirazioni diverse tra loro, con un denominatore comune legato alla caratterizzazione fortemente identitaria dI ciascuno di loro. Ancora una volta è il territorio di appartenenza ad indicare la strada. Ecco chi sono. Il primo arriva dal cuore della Grangia Vercellese ed è una storica presenza: il Birrificio Abbà che, con Vittorio Celidonio ha saputo valorizzare le grandi potenzialità del riso nella produzione brassicola. Lo dimostrano prodotti come la Farinela, birra chiara ad alta fermentazione realizzata con i pregiati risi locali e aromatizzata con erbepontanee della zona. O la Long Summer Ale, realizzata con una parte di riso in cottura e caratterizzata da un sorso fresco e note agrumate. 

Creazioni brassicole caratterizzate da una lenta maturazione in tini di acciaio e senza essere rifermentate, con etichette ispirate alla Tavola Rotonda e prendono il nome dai personaggi coinvolti nella leggenda. Ecco il biglietto da visita di Parsifal Birrificio Artigianale che ha ottenuto anche il riconoscimento di “Maestro del gusto di Torino e provincia” della CCIAA di Torino. La produzione spazia in diversi stili, ad alta e bassa fermentazione. Segnaliamo l’Elaine, una American Pale Ale caratterizzata da luppoli aromatici dai profumi tropicali, la Lady Morgana, una birra bianca di frumento di antica ricetta bavarese, chiara e opalescente, con un intenso profumo fruttato e sensazioni speziate.

Aleghe, nel dialetto della Val Sangone, è un tipico saluto. Ma oggi si associa anche al Birrificio Aleghe, attivo dal 2008. La birra più celebre è senz’altro la Brusatà, affumicata con castagne biologiche, diventata un autentico punto di riferimento in questa categoria (premiata anche con il riconoscimento Agrifood Golosario). Ma è l’intera gamma a meritare l’assaggio. Dalla Pils, con il suo piacevole amaro secco ed erbaceo, alla Bionda, dalla Doppio, una doppelbock, alla Aleghetor, che include fave di cacao di Guido Castagna.

Infine, avremo modo di conoscere le birre di Chiarodiluna, una beer firm nata dal mondo dell'homebrewing grazie all'estro e alla passione di Silvano Pietra dopo una sperimentazione durata circa un decennio. Tutto è iniziato nel 2021 con un primo kit da garage per arrivare, man mano, a elaborare una propria ricetta. La birra di Silvano è uscita dal garage a gennaio 2022 diventando una vera e propria impresa. Oggi sono quattro le etichette in commercio: la Witbier Inverno, l'American Pale Ale Mezzogiorno, l'America Amber Ale Autunno e la English IPA Alba.